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-“Radio Statale” è il nome della web radio dell’ Università degli studi di Milano, sorta nel 2014 su iniziativa di un gruppo di studenti. Il principale obbiettivo è quello di collegare l’ Accademia con la città di Milano e non solo, potendo una radio online essere ascoltata ovunque tramite una semplice connessione. All’ interno del palinsesto sono presenti programmi di natura eterogenea. Programmi musicali, scientifici, sportivi e di attualità fanno di “Radio Statale” una web radio completa e aperta ad ogni categoria di ascoltatore. Il sito di riferimento è “www.radiostatale.it” dove basta cliccare sul tasto Play per poter ascoltare il programma in onda in quel momento. Personalmente non ho preso direttamente parte alla creazione e formazione di “Radio Statale”, avendo proposto un programma di cronaca politica e giudiziaria chiamato “Legality” da inserire all’ interno del palinsesto della neonata web radio. Faccio parte di un’associazione universitaria sorta, invece , nel 2009, “L’alligatore”. Questa formazione studentesca nasce dalla’ esigenza di scrivere e discutere dell’ attualità che ci circonda utilizzando gli strumenti giuridici che studiamo in Università. Nell’ Università italiana ci si forma sui libri, si studiano manuali e si ricevono lezioni quasi sempre frontali. Accade poi che un giorno, concluso il corso di Laurea, ci si ritrovi spaesati di fronte ad un mono che parla una lingua diversa da quella ascoltata fino al giorno prima dentro le aule. Il progetto “L’Alligatore” non vuole muovere una critica al sistema didattico universitario italiano, anzi, crediamo che una formazione teorica sia imprescindibile per ogni educazione che si rispetti, proprio affinché si formino dei giuristi piuttosto che dei meri pratici del diritto senza una visione d’ insieme e di critica riformista. Il nostro progetto si muove su quattro direzioni che intendiamo sviluppare in modo differente: -il sito (“www.lalligatore.it”): intendiamo portare avanti un’idea dinamica di portale dedicato all’ analisi critica dell’ attualità giuridica. -La rivista cartacea: con la pubblicazione di quattro numeri tematici durante l’anno accademico intendiamo seguire un percorso che ci permetta di pubblicare articoli completi e raggiungere il fine che l’ iniziativa si propone. -Le conferenze: l’ idea del ciclo di conferenze nasce da un’esigenza percepita dall’ intera redazione de “L’Alligatore” e da diversi studenti della facoltà di giurisprudenza, per studiare in profondità il fenomeno criminale organizzato da un punto di vista scientifico. -Il programma radiofonico (“Legality”): sulla’ onda delle tematiche affrontate dalla Rivista, abbiamo sentito l’ esigenza di elaborare, attraverso un diverso formato, le questioni che attengono alla realtà politica, e non solo giuridica, del Paese. il programma va in onda tutti i martedì alle h 16:00 in diretta su www.radiostatale.it Quali sono gli obbiettivi futuri? -Per quanto riguarda il portale di “Radio Statale”, la web radio proverà a incrementare l’ ascolto proponendo col tempo un palinsesto sempre più vario e completo. La presenza del canale radiofonico online dà la possibilità di espandersi anche oltre i confini milanesi. “Legality”, programma radiofonico de “L’Alligatore”, inserito all’ interno del palinsesto di “Radio Statale”, si pone invece come obbiettivo quello di poter creare, all’ interno della facoltà, una finestra di discussione su tematiche quali la politica internazionale e locale. Lo spazio concessoci dalla radio dell’ Università statale di Milano risulta essere un ottimo canale di confronto per gli studenti. Come obiettivo futuro, ci si augura che il programma, in virtù del suo contenuto e della gestione prettamente giovanile, possa fungere da stimolo e spronare ampie fasce di studenti alla partecipazione ad attività radiofoniche come questa o anche di diversa natura. Potrebbero nascere delle succursali della radio in altre parti d’ Italia? -“Radio Statale” nasce nel contesto universitario milanese, in particolare all’ interno dell’ Università statale di Milano. Il termine succursale, a mio avviso, deve essere inteso in chiave moderna. Il web, come già ripetuto più volte, consente l’ uso di fonti giornalistiche e di testimonianze di esperti che possono provenire da tutto il mondo. Oggi, quindi, si potrebbe parlare di più succursali virtuali, potrebbe crearsi una rete tra università pubbliche di tutto il Paese, consentendo uno scambio di informazioni e di opinioni vario e più consistente. In tutta Italia sono moltissimi gli studenti, universitari e non, ricchi di conoscenze, di proposte innovative, pronti a comunicare lo propria opinione, a cui, spesso, non è data la possibilità di farlo. I mezzi economici messi a disposizione per la ricerca e per la scuola pubblica sono poco sufficienti per poter dare inizio a canali di informazione creati e gestiti da giovani studenti. Le amministrazioni universitarie sono piene di ostacoli, al punto da demotivare coloro i quali potrebbero dare un serio contributo intellettuale al proprio territorio. Trapani, in un diverso periodo storico, ha visto nascere RTC “Radio Trapani Centrale”,esattamente il 25 Aprile del 1976, perfettamente in linea con quanto detto, dotata di un palinsesto ricco e multiforme. Quello che mi auguro non è la diffusione di “Radio Statale” in altre parti d’ Italia, ma che questa web radio sia esempio e stimolo, per altri ragazzi appartenenti a territori e realtà diverse, ad intraprendere un percorso simile per dare un chiaro segnale di una presa di coscienza (coscienza critica), affrontando temi che spesso vengono trascurati o lasciati alla discussione di pochi (NON) prescelti.
Terza L – Istituto Magistrale – Indirizzo Socio -Economico